martedì 28 aprile 2009

La lettera

Questo che propongo alla vostra lettura è il testo di una lettera inviata ai giornali locali (Biellese - Eco - Nuova Provincia) in protesta alla trascuratezza dimostrata dalla provincia verso il territorio della Valle Cervo !

Valle Cervo !

Oggi mi sento particolarmente buono, …tanto buono che desidero, senza vanità alcuna, dare qualche “dritta” agli amici politici, che nostro malgrado saranno eletti ad amministrare la provincia di Biella. Perché ? Perché uno di questi giorni, mi sono imbattuto in alcuni manifesti di propaganda elettorale in vista delle imminenti elezioni per il rinnovo dell’Amministrazione Provinciale. Due sono state le mie sorprese, la più grossa, e che anche noi della Valle Cervo, facciamo parte della provincia di Biella, la seconda, e che questo “segreto” deve essere giunto alle orecchie di coloro che hanno intenzione di candidarsi !
Su alcuni manifesti infatti, si faceva esplicito accenno proprio alla Valle Cervo.
Non sto a raccontarvi il contenuto dei manifesti (promesse e assicurazioni a iosa) ne a rendere nota la firma in calce, ma Vi assicuro che la mia pressione sanguigna è salita di un baleno ai limiti di guardia.
Passati i primi 10 minuti di giustificata rabbia, ho pensato di rendermi utile alla comunità a cui appartengo sintetizzando lo stato della qualità della vita di un cittadino residente in valle, evidenziando alcune “piccolezze” di diretta responsabilità di questa provincia, comunque indicative del grado di rispetto che questi signori hanno normalmente per noi.
E’ con questo spirito, che ho scattato alcune fotografie lungo la strada che da Andorno-Sagliano, sale verso Piedicavallo, la SP.100.
Non ho dovuto faticare. Essendo infatti residente a Balma nel comune di Quittengo, una delle prime frazioni della valle che ha per asse viario proprio la strada provinciale che ho su citato, ho individuato in fretta nell’ordine : ammassi di fogliame autunnale ai fianchi della strada che impediscono il regolare deflusso sull’asfalto dell’acqua piovana e griglie di scolo delle canalette divelte o sollevate subito dopo frazione Bogna. Parapetti mancanti o seriamente danneggiati sul ponte in località Fucina (risalente all’alluvione di 7 anni fa).

Fermata dell’autobus Atap presso la stessa località priva di qualsivoglia sicurezza o confort per chi ha l’ardire di attendere un mezzo pubblico. Immagine di un palo a supporto delle “famose” linee telefoniche della valle al centro della frazione di Balma, evidente degrado presente nell’area “attrezzata” alla raccolta differenziata dei diversi materiali riciclabili della fermata autobus in cima alla stessa località prima dell’ex stazione ferroviaria. Vi invito a visionare le fotografie (che provano quanto scritto) pubblicate sul Blog creato quale diario aperto sulla mia frazione.



Sono tutte relative ad un tratto di percorso non superiore ai 600 - 700 metri ! Ripeto, è un’indagine che mi è costata 5 minuti al massimo.
Ciò, oltre a confermare la densità relativa ai disagi reali vissuti quotidianamente dai residenti, è prova del più completo e profondo disinteresse dimostrato dall’amministrazione provinciale verso queste lande perdute da sempre, e da tutti, compresi coloro che hanno oggi l’ipocrisia di presentarsi vergini a chiedere un voto.
Propongo un’idea semplice semplice ai Signori candidati. Prima di venire in valle ad “estorcerci” una preferenza per essere eletti, accordatevi tra di Voi per risolvere preventivamente un certo numero di problemi che ci affliggono, e noi cittadini, a con-sun-ti-vo, promettiamo di votare i più efficienti.
In questo modo ribaltiamo l’abitudine ormai consolidata di eleggere dei “fantasmi” sulla base di chi la spara più grossa. E’ un utopia dite Voi ?
Non fa nulla, vorrà dire che a giugno, si andrà al mare. Questa si, è una promessa che non sarà disattesa !
Arrivederci in valle !


28.04.2009 - Alberto Conterio

mercoledì 22 aprile 2009

La ferrovia a Balma

E con la nostalgia di mio nonno Guido, che scrivo queste poche righe riguardanti in trenino che giungeva alla Balma. Sovente nei suoi ricordi di gioventù, raccontava delle “puntate” alla Balma a bordo del trenino, per prendere il fresco d’estate. Egli saliva ad Adorno (dove risiedeva) alla stazione situata oggi ai giardini pubblici, e scendeva al “capolinea” della Balma. Ogni volta che mi parlava della Balma, mi ripeteva quella che al tempo doveva essere la caratteristica che più di ogni altra colpiva l’immaginazione dei viaggiatori di allora… era il martellare incessante di centinaia di scalpellini detti “pìcapere”. Doveva essere una sensazione davvero unica !



Comunque la linea che partiva da Biella e giungeva da noi in frazione, era uno dei rami delle Ferrovie Elettriche Biellesi, dette anche Ferrovie Economiche Biellesi, con binari a scartamento ridotto di soli 95 cm che permettevano un migliore inserimento nella morfologia del territorio, con la presenza di tratti in curva a raggio ridotto, ed elettrificati inizialmente con potenza di 850 Volt. L’insieme dei rami, che comprendeva le seguenti tratte

Biella - Balma / km 14 / anno costr. 1891 soppr. 1958
Biella - Cossato - Vallemosso / km 26 / anno costr. 1891 soppr. 1958
Cossato - Masserano / km 5,5 / anno costr. 1930 soppr. 19xx
Biella - Borriana / km 9 / anno costr. 1926 soppr. 1951
Biella - Mongrando / km 6,5 / anno costr. 1926 soppr. 1951
Biella - Oropa / km 14,25 / anno costr. 1911 soppr. 1958

avevano depositi ed officine a Biella naturalmente, ed erano considerate delle linee tranviarie.
La stazione di origine era collocata in Biella (capoluogo) di fronte ai giardini pubblici ove oggi ha sede l’agenzia turistica locale (ATL) che era il punto di origine anche di tutte le tratte elencate.
Per l’epoca, il progetto e la tecnica costruttiva impiegata, facevano di queste linee, impianti ferroviari all’avanguardia, con opere architettoniche ardite e importanti che consentivano di superare ad esempio, il forte dislivello tra Biella e Oropa (740 mt in poco più di 14 km) senza difficoltà e senza l’uso della cremagliera.

Linea - Biella Balma (stabilimento idroterapico e cave di sienite)

Fu realizzata principalmente per l’utilizzo legato all’estrazione della pietra nelle cave di Sienite della Balma, materiale molto diffuso ed esportato anche all’estero . La stazione aveva origine poco più distante da quella per Oropa, dove attualmente si trova Via Bertodano ed una estensione sino agli impianti ferroviari principali a scartamento tradizionale consentiva di trasbordare i carri a scartamento ridotto su appositi carrelli a scartamento ordinario e di evitare un oneroso trasbordo di materiale.
Fu sempre utilizzata dagli abitanti dalle Valle Cervo, che la apprezzavano molto, in quanto veloce mezzo di trasferimento, raccordato tra l’altro agli impianti della Linea Biella Santhià, insomma... un “servizio” completo ed efficiente, di quelli che oggi possiamo solo sognare. La linea si dipartiva da Biella, transitava ad Adorno Micca (sede di importante stabilimento idroterapico “Adorno bagni”), Sagliano Micca, con un’ansa speciale attraversava il Torrente Cervo e raggiungeva Miagliano , sede di importante industria tessile, e poi raggiungeva Quittengo in Frazione Balma, area di cave e stazione terminale della linea.

lunedì 20 aprile 2009

Occorre cambiare musica !

Mi sono recato questo sabato all’incontro in Comune promosso dalla lista guidata dal Sig Machetti, che ha l’obiettivo di opporsi alla nuova lista “Lista fusione comuni alta valle”, in continuità dichiarata con il lavoro svolto dalla precedente del Sindaco Penna.
L’incontro, positivo, come ogni incontro tra chi ha l’ardire di amministrare e chi dovrà poi essere amministrato non mi ha comunque fatto cambiare idea di fondo.
Occorre cambiare musica !

L’attuale Sindaco in carica Sig. Carlo Penna intanto, non si è visto !
E dire che essendo nuovamente in lista, avrebbe a mio avviso avuto il do-ve-re di esporre le sue ragione e difendere il suo operato, ma tant’è, evidentemente non ha ritenuto importante neppure questo !
Il Sig. Giovanni Machetti, già ex Sindaco in passato e capo lista candidato a Sindaco per le imminenti elezioni di Giugno, ha esposto quanto fatto in questi anni ed ha abbozzato una linea guida per le azione che si intenderanno seguire in futuro nel caso fosse eletto con la sua giunta.
Non è possibile non aver stima di una persona così pacata, schietta e a suo modo attiva, ma ritengo che ciò non sia più sufficiente.
Soprattutto, non ho avuto la sensazione di vedere questa importante risorse della nostra comunità attorniata dalla “squadra” giusta.
Senza voler offendere nessuno, ritengo che credere ancora nel 2009 che un Comune di 280 anime, possa farcela da solo in concorrenza con i vicini è utopicamente grave quanto la parvenza di fatalismo dello stesso Sig. Machetti in riferimento ai pochi finanziamenti previsti dal Governo centrale ai Comuni di montagna come il nostro !

Se noi sommiamo il fatalismo sui pochi finanziamenti concessi, alla riserva mentale contro l’aggregazioni dei piccoli Comuni in realtà più grosse ed efficienti, non possiamo che ottenere quello che è sotto gli occhi di tutti. In questo “ambiente”, i buoni propositi di non perdere identità, di onestà etica ed intellettuale sono tutte grandi qualità (che non si possono smentire), ma che non hanno nessun effetto pratico sulla qualità dei servizi offerti e quindi sulla qualità della vita dei cittadini.

Ora, escludendo i lavori di ricostruzione dovuti all’alluvione del giugno del 2002, che sono in gran parte completati e di cui non si può dubitare sulle difficoltà vissute dalla giunta uscente per portarli avanti, non resta altro a mio avviso.
Ricordo che un’alluvione è un fatto episodico che richiede lavori straordinari di ricostruzione, peraltro finanziati a parte. Tutto il resto dovrebbe correre parallelamente e simultaneamente.
Io non ho avuto nessun eco di ciò, e visivamente non ho avuto prove di altro. E’ grave secondo me, che tra un’Amministrazione di un territorio così piccino, ed i pochi cittadini vi sia un’informazione così carente, se non addirittura assente.
Lo stesso incontro di Sabato 18 aprile non preparato, è secondo me dovuto alla necessità di dover offrire una risposta alla lista concorrente, non di aprire (o continuare) un dialogo con la cittadinanza.

Mi ripeto, occorre cambiare musica !

giovedì 16 aprile 2009

Kayak e fontane !

Imbambolati da anni di falsità ambientaliste circa il surriscaldamento del pianeta, a cui ormai molti credono come una seconda religione, abbiamo potuto assistere ad un inverno degno di questo nome, che evidenzia la futilità degli argomenti utilizzati da questi “gurù” dell’età moderna di fronte alla variabilità naturale del clima del nostro pianeta.
Non sono certo io qualificato a dire ciò, …sono frotte di scienziati di prim’ordine, che da poche decine di qualche anno fa, sono diventati centinaia e centinaia. Costoro, non sono certo dei fessi e sapranno (spero) ribaltare in futuro questa situazione di farsa, a tutto beneficio di alcune lobby di potere mondiale ancora non bene individuate.
Nel frattempo possiamo essere soddisfatti dei primi risultati di questa contro-informazione guidata e faziosa tanto di moda.
Sempre più spesso infatti, parlando di ecologia ed ecosistema, si è cominciato a mettere in soffitta il termine di “riscaldamento globale” sostituendolo con il più generico “cambiamento climatico” che ha il duplice vantaggio per questi signori, di evitare le figuracce già fatte negli anni ’70 quando al contrario di oggi si parlava di un raffreddamento del pianeta indotto dall’inquinamento atmosferico, …e allo stesso modo, di poter cavalcare ogni variazione naturale del clima del nostro pianeta, come una causa provocata dalla parte di progresso non in linea con quanto offerto dalla lobby che dicevamo sopra !
Ciò mi ha convinto che l’ecologia e gli ambientalisti non sono che un ramo del gioco sporco, sempre più sporco della politica mondiale imposta dalle multinazionali.

Tornando alla nostra piccola frazione, quest’anno, al contrario delle ultime stagioni, possiamo contare su una buona riserva d’acqua che è valutabile ad occhio guardando il livello del Torrente Cervo che ci passa ai piedi. Tanto è vero, che il fragore ed il turbinio dell’acqua ha contagiato e attirato molti sportivi della discesa in acqua con i Kayak, fornendoci da qualche domenica un variopinto diversivo fatto di imbarcazioni colorate, tute e caschetti tecnologici. Dal parcheggio infatti è possibile scendere a livello del torrente (per mettere in acqua le imbarcazioni) utilizzando il sentiero e le scalette di pietra ancora in ottimo stato, nonostante l’incuria degli anni.

Tutto questo fa venire alla mente, un’altra possibilità locale di turismo “indotto” e di possibilità di lavoro in valle : l’arrampicata su roccia, palestre di roccia ecc. ecc., ma è un altro discorso…

Per ora limitiamoci all’acqua abbondante di questo inizio di stagione.
C’è qualcuno in Frazione, in Comune, o alla Comunità Montana dalla quale dipendiamo, che può spiegarmi come mai, con l’abbondanza di precipitazioni nevose e piovose degli ultimi mesi e settimane, la nostra bella Fontana del Leone sulla strada, è sempre più restia a erogare l’acqua ?

Che sia giunto il momento di fare manutenzione alle condutture ?

giovedì 9 aprile 2009

Bene, bene e ancora bene !

Finalmente qualche cosa si muove a livello locale in vista delle imminenti elezioni per rinnovare le amministrazioni locali, non fa eccezione il Comune di Quittengo dal quale (per ora) dipendiamo.
Ieri mercoledì 08.04.2009 leggevo su Nuova Provincia di Biella la presentazione della nuova lista civica, alla quale non mancherò di dare il mio convinto appoggio e contributo.
Candidato Sindaco è il Sig. Roberto Rossi, ed in rappresentanza della nostra Frazione, ho letto sarà candidato il Sig. Flavio Bonardi, per tutti noi di Balma conosciuto semplicemente come “Flavio”, persona di ampie vedute e sempre disponibile a tutti.
Il loro programma, risulta scritto nella loro stessa denominazione : “Lista fusione comuni alta valle”
Non vi è nulla da spiegare quindi, ma siamo sicuri che ci si muove sull’unica strada percorribile per dare alle nostre Frazioni, ai nostri Comuni ed alla nostra Valle Cervo, l’unica possibilità futura di sopravvivere.
Tanti auguri quindi a questa novità che “rompe” con un passato di totale immobilismo dell’uscente giunta guidata dal Sindaco Carlo Penna, che non me ne voglia per questa tiratina d’orecchi, ma non avendolo mai visto in Frazione , o in altre occasioni “utili” possiamo credere che non fosse neppure Sindaco nostro !
Sull’Agenda del Biellese - Guida ai servizi 2009 da poco distribuita alle famiglie, alla pagina “Quittengo” risulta stampata la seguente parola di Sindaco : “L’obiettivo che si cerca di raggiungere amministrando un piccolo comune di montagna come il nostro e quello di migliorare i servizi e la qualità della vita.”.
Ora, in 5 anni, a mio modestissimo parere, non sono migliorati i servizi e soprattutto non è migliorata la qualità della vita dei residenti !
Continuiamo a dover percorrete una strada disastrata e pericolosa, che in particolari condizioni meteo risulta essere un’avventura che solo l’intercessione della vicina Madonna di Oropa non trasforma in tragedia. Muretti di contenimento sbrecciati quando non del tutto diroccati, balaustre sui ponti divelte, mulattiere di collegamento tra le frazioni interrotte e franate da anni, lavori mal fatti e chiaramente pericolosi alla percorribilità, cartelli stradali mancanti, e dissuasori di velocità ritenuti inutili sono realtà che non si possono negare.
Continuiamo inoltre a dover usufruire di linee telefoniche neppure paragonabili in efficienza con quelle di prima della guerra. Restare senza telefono, non è un caso, da noi in Valle e quasi un’abitudine, e dire che l'età media dei residenti, non è bassa !
Collegamento internet veloce ? Fantascienza. A tal proposito, ho ritenuto non commentabile a suo tempo il tentativo di proporre un collegamento con un contributo diretto degli interessati… della serie “...sono fatti vostri”
Linee elettriche “tacconate”, acquedotti alla mercé di chiunque con allacciamenti volanti ed in bella vista. In compenso oltre al danno la beffa, ...il costo dell’acqua potabile non siamo riusciti a capire a cosa è mai dovuto. Per tre anni di fila abbiamo pagato una tariffa 3 - 4 volte superiore alla precedente, per essere poi tornati quest’anno su valori “umani”.
E’ stato un errore l’ultima bolletta o siamo stati presi in giro per tre anni di seguito ? E da chi ?
Possiamo pretendere anche noi come i cittadini di seria A che abitano in Via Italia a Biella, che ogni tanto, si dia una pulita alle aree di pubblico interesse, quali le fontane, i parcheggi, le canalette di gronda delle strade piene delle foglie autunnali, il taglio dell’erba, dei rovi e delle piante d’alto fusto nei terreni di proprietà comunale a diretto contatto con le nostre abitazioni ?
Sono solo alcuni esempi. E’ chiaro poi, che gran parte di questi problemi esulano dalle possibili competenze di una piccola amministrazione come la nostra, ma ci avrebbe fatto piacere vedere il nostro Sindaco partecipare ai nostri quesiti, alle nostre perplessità, …chiarirci i dubbi, chiederci un parere su quanto da fare, un possibile suggerimento. Nulla di tutto ciò !
Eppure in altre amministrazioni confinanti alla nostra, si è visto il Sindaco in persona impegnato nel risolvere questioni private di cittadini o di gruppi di cittadini esasperati in vertenze con grosse società di servizi. Non facciamo nomi, diciamo soltanto che si sono dimostrati più "pronti" ed hanno colto significativi successi !

mercoledì 8 aprile 2009

Caprioli affamati...


Questo è stato un inverno lungo, freddo e soprattutto con diverse nevicate.
Abbiamo avuto la presenza di un abbondante manto nevoso attorno a noi, a partire dalla metà di novembre 2008, e le ultime propaggini si sono sciolte nella prima settimana di questo marzo appena trascorso. Ciò a costretto i Caprioli presenti sul nostro territorio a scendere in basso a questo inizio di primavera, per riuscire a mangiare la prima erba verde dopo la stagione fredda.
E’ stato così che la passata settimana verso le ore 06.30 della mattina nel poco chiaro di quell’ora ho potuto scorgere dalla finestra due Caprioli che brucavano attenti i primi ciuffi di erba nuova presente sul prato dietro casa. E’ bastato accendere la luce in cucina per farli allontanare, ma è stata una grossa emozione.
La sorpresa si è ripetuta parecchie volte nei giorni seguenti fino a questa notte, dove al buio, nel contrasto della poca luce emessa da uno dei pochi lampioni presenti lungo la strada provinciale, ho potuto individuare tre Caprioli che si sfamavamo sullo stesso prato a pochi metri dalla mia finestra. Erano le 03.20 !
Peccato non avere una telecamera in grado di filmare al buio, o una pellicola sufficientemente sensibile per poter fare delle foto senza l’uso del flash.
La fame deve farsi sentire parecchio, se osano avventurarsi tra le case, a pochi metri da una strada, dove qualche automobile transita comunque anche a quell’ora.
Sono animali stupendi, riconoscibilissimi.
Ho abitato a Torino fino all’età di 30 anni, …sono contento di essermi trasferito tra questi boschi, sono spettacoli che non avrei mai potuto vedere o sperare di vedere, e che invece in Frazione Balma di Quittengo sono normalità scandite dalle stagioni.

Un piccolo contributo ad una piccola Comunità

Con questo nuovo Blog, desidero ringraziare la piccola Comunità di cui faccio parte da alcuni anni, per l'ospitalità subito dimostrata fin dalle prime settimane.
Questa finestra sulla "rete" diventerà inoltre un servizio per la stessa Comunità, nel tentativo di far conoscere fuori dalla Valle Cervo la nostra storia, e la natura che ci circonda, ma denunciando contemporaneamente la presenza dei problemi pratici dei residenti, e le loro opinioni.

La Frazione di Balma infatti è una delle 15 frazioni del Comune di Quittengo, in Valle Cervo, posta lungo l'asse della Strada provinciale che da Biella arriva a fondovalle presso il Comune di Piedicavallo.

La Valle, suddivisa in 5 Comuni, appunto Quittengo, San Paolo Cervo, Campiglia Cervo, Rosazza e Piedicavallo, secondo il censimento ISTAT del 2001 (fonte http://www.comuni-italiani.it/) conta poco più di 800 abitanti residenti.

Molto popolata in passato grazie al lavoro offerto dalle numerose cave di pietra allora produttive, risulta oggi in gran parte disabitata.

La natura quasi incontaminata che ci circonda, è ormai il nostro biglietto da visita !