mercoledì 17 giugno 2009

Benvenuti, Welcome in Valle Cervo !

L’economia traballa, i posti di lavoro sono sempre meno. Questa la fotografia generale del nostro Paese che si adatta a meraviglia anche per la Provincia di Biella che non può fare eccezione. In Valle Cervo, ci aggiungiamo lo spopolamento ed il totale disinteresse istituzionale a cominciare proprio dalla Provincia stessa.
Comunque tutti e ripeto tutti, a parole hanno perfettamente individuato la ricetta medica con la quale rimettere in salute il territorio ormai da oltre un decennio. Un bel mix di terziario, commercio spicciolo e turismo !
Nessuna paura quindi, è questione di poche settimane ancora, …poi, potremmo riprendere a sorridere.

Ieri mentre attendevo il mio turno alla cassa del supermercato Conad di Adorno Micca sento una coppia di mezza età, chiedere alla cassiera l’indirizzo di un luogo dove poter dormire una notte.
Che fossero dei turisti ? Incredibile, mi sono detto, …allora la ricetta funziona !
Non proprio… intanto la cassiera con aria spaventata e bianca in volto, non ha saputo dare una risposta, e girandosi verso la collega con qualche anno di più per cercar conforto, ne ha ricavato soltanto un’espressione di stupore ed imbarazzo. Delle 10 o 15 persone presenti in attesa alle casse stesse, nessuna ha saputo dare un contributo per risolvere il quesito. A questo punto, mi sono permesso di offrire ciò che sapeva, indirizzando la coppia verso il Santuario di San Giovanni, quando ormai era praticamente convinta di dover tornare nell’afa estiva di Biella per poter dormire in un letto. Peccato non aver potuto essere più preciso e preparato, perché in valle oltre a questa eccellente possibilità esistono alcuni Bed & Brekfast in località davvero incantevoli.
Fino a qui le parole ed i fatti, ora vediamo alla critica…
La nostra valle, oltre a far parte della Regione Piemonte e della Provincia di Biella, rientra nelle competenze di una Comunità Montana.
Io non metto in dubbio il loro buon operato in mille cose (?) ma visto che il nostro futuro sembra fatto di turismo, siamo capaci di aggiungere al cartello che indica “La Bursch” anche qualche indicazione utile di ciò che si può trovare sul territorio, tanto da non far apparire il cartello stesso soltanto una lapide del cimitero ?
“Benvetuni, Welcome in Valle Cervo” c’è scritto a ridosso della prima rotonda all’entrata di Adorno Micca. Ma benvenuti per fare cosa ?
Quante Regioni, Province, Comuni e Comunità Montane ancora dovremmo mantenere a uffa perché un malcapitato turista “per caso”, possa avere una risposta ad una domanda e trovare senza troppe difficoltà un letto per dormire ?
Senza sperare nel cambiamento promesso con il recente e già conosciuto opportunismo elettorale, mi rammarico di quante possibilità abbiamo perso fino ad ora e quante ancora dovremo perderne in futuro grazie a questa disorganizzazione.
Disponibile a dispensare consigli e consulenze, resto a disposizione di chi ha a cuore il futuro della nostra valle.

Pubblicato su : "Il Biellese" di martedì 23.06.2009

martedì 9 giugno 2009

Il ritorno di Giovanni Machetti

L'ex presidente della comunità montana
è di nuovo sindaco

(8 giu) Il ritorno di Giovanni Machetti. Il presidente uscente della comunità montana La Bursch-Alta Valle Cervo è il nuovo sindaco del comune di Quittengo, carica che aveva già ricoperto alcuni anni fa.
Machetti è stato eletto con il 65,97% dei voti, contro il 34,02% ottenuto dalla lista Fusione Comuni Alta Valle Cervo guidata da Roberto Rossi.

In totale, nel paese di Quittengo, i votanti sono stati 147 su 234 (62,82%). Allo scrutinio sono risultate 2 schede biance e 1 scheda nulla.

Da : ECO di Biella

A nome della Frazione di Balma mi congratulo con Sig. Machetti. Sono sicuro che saprà farci dimenticare alla svelta il fantasma del suo predecessore Sig. Penna, riaprendo il dialogo con le frazioni e soprattutto con le persone. Da parte mia massima stima e collaborazione.

Mi congratulo anche con lo sconfitto Roberto Rossi, che ha avuto il pregio di rilanciare presso il nostro comune quel tanto di interesse alternativo che non potrà che farci progredire in futuro con una sana concorrenza in Consiglio Comunale.

Peccato infine per l’occasione perduta (forse l’ultima) del progetto Fusione Alta Valle.
Ora possiamo attendere con pazienza un “liquidatore” esterno mandato da Roma. Mi auguro soltanto che sia un buon meridionale, con sani principi, …ma soprattutto che ignori del tutto la nostra storia e la nostra cultura. Eredità troppo pesante e scomoda per una comunità che non sa guardare oltre il proprio naso.

Saremo fortunati ?

Lo speriamo vivamente per i pochi bambini ancora presenti in Valle Cervo !!!

mercoledì 3 giugno 2009

Due giugno anche a Balma !

Può sembrare che il cantone di Balma - come eravamo denominati un tempo - viva fuori dal tempo, …ogni giorno le stesse e pochissime persone residenti, ogni stagione simile a quella che l’ ha preceduta l’anno passato.
Può sembrare infatti, ma così non è !
Alcuni versi di un poema scritto da Tolkien in una delle sue opere più famose, recitano :

“…non tutto è oro quel che luccica,
ne gli erranti son perduti,
dalle ceneri un fuoco risorgerà…”

…mi sembra che essi calzino a pennello !
E’ così che il due giugno, giorno di festa per la repubblica, ma secondo il mio modesto parere, di lutto per l’Italia intera, la sola bandiera che sventolava in Frazione era quella “ITALIANA” appunto, quella dell’Unità, del Risorgimento, …quella che riuscì a mettere assieme i propositi dei garibaldini con i propositi di una Dinastia che seppe fare sue le aspettative di un popolo, nella costruzione di una realtà comune più forte ed indipendente.
E con orgoglio di italiano prima, e di piemontese poi, che il 2 giugno espongo questo vessillo carico di gloria e di storia in contrapposizione ai pochi tricolori napoleonici, stinti e sporchi esposti esclusivamente per legge sugli edifici pubblici, che non rappresentano più nessuno, che non siano lo scontento e lo sgomento di una popolazione senza più valori ed esempi validi, unita perlopiù nella truffa e nella corruzione !
Questa bandiera quindi in attesa di un cambiamento epocale, non mancherà mai in Frazione Balma di ricordarci la Patria ormai lontana, e la figura indimenticabile di SM il Re Umberto II di Savoia !