martedì 16 febbraio 2010

Un inverno lungo

Un Inverno lungo


Meditavo in quest’ultimo fine settimana, su quanto ridicola è la pretesa che vuole convincere la gente sull’imminenza del disastro climatico ed ambientale.

Sono ormai alcuni anni, che gli inverni sono tornati a “mordere” con un freddo pungente e per un periodo molto lungo. Di qui, il titolo di questa riflessione, che ha scopo di dissentire nel modo più assoluto dalle falsità e dalla violenza della nuova religione ambientalista, che vede nell’Uomo una entità criminale.

Questo “fondamentalismo” infatti , non perde occasione negli ultimi 10 anni, per dar fiato alla sua “martellante” nenia, fatta di denunce roboanti e di esempi scandalo.

Ma chi oggi, come me, desidera cantare fuori dal coro, ha bisogno di prove, e allora guardando allo specifico della nostra zona ai piedi delle montagne, pare che già prima dell’ultima guerra mondiale, ci fosse l’interesse allo studio del clima dell’arco alpino.

Nel leggere questi studi, si viene a sapere ad esempio che si erano trovate prove certe della crescita di alberi d’alto fusto (larici) a quote oggi impensabili (sopra i 2300 mt), e che nel medio evo, coltivare l’ulivo in Valle d’Aosta era cosa normale.

Vent’anni fa, facendo il turista in Scozia, ero rimasto stupito nell’apprendere che i castelli medioevali in loco, non avevano vetri alle finestre. Ricordo che non mi capacitavo, di come fosse possibile vivere d’inverno a quelle latitudini, senza delle finestre che proteggessero dal freddo e dal vento.

Oggi forse possiamo dare una risposta al mio quesito. Un tempo faceva più caldo, …molto più caldo d’oggi !

Eresia ? Forse, ma sarebbe il caso di documentarsi ed imparare su questo argomento più di quanto vogliono metterci in testa a forza alcuni benpensanti…

Torniamo a riflettere. Che il clima cambi, è assodato, perché è la storia che lo conferma, non i ciarlatani d’oggi che vogliono “vendere” il loro disastro imminente.

Le ere glaciali sono provate, così come molti documenti possono dimostrare con esempi concreti che 1000 anni fa faceva molto più caldo di oggi. Ma perché cambia il clima ? Non sono un esperto climatologo, quindi sono sicuro di non sbagliare scrivendo che esso cambia perché il pianeta Terra è vivo, e si muove all’interno di un universo vivo ed infinito in presenta di forze enormi che prendono energia dalla stessa creazione del cosmo.

L’arroganza e la supponenza del genere umano però, si concentrano sul cambiamento climatico, con fine calcolo di interesse.

Perché ? Intanto perché questa “religione” trova sponda in chi, promovendo, producendo e vendendo amenità pseudo ambientaliste fa un sacco di quattrini, e poi perché l’Uomo, sempre più erudito, potente ed arrogante appunto, non potendo ancora spiegare le forze che governano il cosmo, vuole almeno spiegare come l’Uomo possa cambiare il clima di questo pianeta.

E come dire, che l’uomo moderno, ateo per scelta (o per interesse), non credendo in Dio, deve poter credere nel surrogato più vicino a Dio. L’Uomo.

I cambiamenti climatici quindi, non potendoli spiegare, o dovendoli almeno “utilizzare” per far quattrini, devono dipendono obbligatoriamente dal lavoro dell’Uomo. Il suo operato infatti si presta meravigliosamente bene a questi interessati sacerdoti !

E’ così l’Ateismo, a caccia da sempre del “principio d’origine”, è riuscito a creare almeno in ambito ambientale e climatico, l’uomo criminale per escutere in qualche modo, la presenza ingombrante dell’incognita di Dio !

Onestamente, per quanto importante sia diventata la conoscenza umana, possiamo pensare che noi, piccoli e sparuti Uomini nel cosmo, siamo oggi in grado di contrastare le forze incontrollate del cosmo ? Direi di no… il solo pensarci, provoca in me una grassa risata. Una cosa ridicola, tanto ridicola quanto la notizia più volte ripetuta in questi anni sotto Natale, dello scioglimento degli Iceberg in Antartide. Perché sotto Natale ? Intanto perché la gente a Natale è meglio disposta a cospargersi in capo di cenere, e poi perché a Natale in Antartide è estate. Dettaglio non da poco, ma da tutti i media taciuto. È quindi normale che d’estate in Antartide, si stacchino degli Iceberg che poi vagano per l’oceano sciogliendosi poco a poco !

E allora mi chiedo, ma possiamo finirla una buona volta di scrivere e pubblicare menzogne ?

Finiamola almeno a livello locale di dare spazio a persone che, anche in buona fede si stracciano le vesti per proteggere la natura (poverina) oppure affermano amenità senza capo ne coda, e soprattutto senza prove !

Sono di queste settimane un paio di ridicoli articoletti su “Il Biellese”, uno a firma di “un esperto di clima” - venerdì 5 febbraio - che metteva in relazione il freddo intensissimo di quest’anno, con i terremoti per dimostrare che il clima è stato rovinato dall’operato dell’Uomo, ed un altro a firma di una sensibilissima Signora totalmente “persa” - venerdì 12 febbraio - che scriveva di quanta pena gli facevano dei tronchi d’albero diretti verso una segheria !

Ma i mobili, li facciamo con la plastica ? Non perché inquina ! Nella stufa poi, ci mettiamo la legna per scaldarci o restiamo al freddo, perché il petrolio costa, inquina, sta per finire (lo si diceva già 40 anni fa quando frequentavo le elementari) e ce l’ hanno solo gli arabi ?

Ma vogliamo smetterla di fare terrorismo ideologico e di dar spago a questa grave patologia di disturbo mentale generalizzato ?

Torniamo a Balma… anche quest’anno la neve ed il ghiaccio accumulatisi negli ultimi 3 mesi nelle zone meno esposte al sole, si scioglieranno presumibilmente a metà aprile. Ecco perché, io spero che in futuro, la temperatura tenda a salire, perché riscaldare una casa oggi, grazie al costo diretto delle materie prime e grazie alle tasse applicate dallo Stato è diventato un salasso per oltre 6 mesi l’anno !

Ben venga il clima caldo quindi - fosse vero - potremo così coltivare come in passato l’ulivo, la vite e magari rilanciare l’economia morente della Valle Cervo !


16.02.2010

Alberto Conterio