martedì 8 ottobre 2013

Gioco dell’ORSO – Valle Cervo



Gioco dell’ORSO – Valle Cervo

di Carlo Dionisio
8 ottobre 2013

E' iniziato proprio dalla scuola di Campiglia l'incontro  con gli allievi delle scuole del territorio sul tema dei giochi incisi su pietra del Biellese con un particolare risalto al prezioso Gioco dell'Orso del quale ne è rimasta testimonianza a Campiglia Cervo frazione Forgnengo in Vallecervo
I bambini e le loro maestre hanno assistito con interesse alla presentazione della storia del ritrovamento di questo gioco, che ancora una volta si è avvalsa dei raffinati pannelli del Doc.Bi
Poi si sono trasteriti a Forgnengo in  scuolabus per visitare le incisioni degli antichi giochi, tra cui il gioco dell'Orso.

Al termine del percorso i bambini hanno potuto esercitarsi al gioco presso l'Associazione Ca 'd Pilat dove erano state appositamente allestite 5 postazioni di gioco.
Non poteva mancare la visita alla vecchia scuoletta di Forgnengo, chiusa nel 1926. I bambini e le loro maestre hanno osservato con emozione gli arredi e i quaderni del passato.
Ulteriori richieste stanno provenendo da altre scuole a testimonianza dell'interesse riscontrato dagli insegnanti e dagli alunni.
Questa loro freschezza ed elasticità mentale nel saper cogliere gli elementi fondanti delle tradizioni come novità fa ben sperare nel futuro.


Ringrazio Carlo per questa segnalazione graditissima.
Mi auguro che pubblicando l’iniziativa su questo spazio possa contribuire alla diffusione del gioco in valle e fuori valle.
Intanto le regole base del gioco , la tavoletta e la leggenda sono disponibili a questo LINK per tutti coloro che vogliono provare!!!

Alberto Conterio

venerdì 27 settembre 2013

Una pagina di Storia...



Una pagina di Storia...

"La nostra patria sono i nostri villaggi, i nostri altari, le nostre tombe, tutto ciò che i nostri padri hanno amato prima di noi. La nostra Patria è la nostra fede, la nostra terra, il nostro Re. Ma la loro patria, che cos’è? Lo capite voi?
Vogliono distruggere i costumi, l’ordine, la Tradizione.
Allora, che cos’è questa patria che sfida il passato, senza fedeltà, senz’amore?
Questa patria di disordine e irreligione?


Per loro sembra che la patria non sia che un’idea; per noi è una terra.
Loro ce l’hanno nel cervello; noi la sentiamo sotto i nostri piedi, è più solida.
E’ vecchio come il diavolo il loro mondo che dicono nuovo e che vogliono fondare sull’assenza di Dio…
Si dice che siamo i fautori delle vecchie superstizioni…
Fanno ridere!
Ma di fronte a questi demoni che rinascono di secolo in secolo, noi siamo la gioventù, signori!
Siamo la gioventù di Dio. La gioventù della fedeltà".
 
François de Charette
Generale dell'esercito cattolico di Re Luigi XVIII

lunedì 9 settembre 2013

Scorcio quotidiano di un tempo che fu



Scorcio quotidiano di un tempo che fu

Pubblico per gentile concessione della Sig.ra Chiara Fiorina un documento da Lei ritrovato che riguarda le scuole elementari in valle di un tempo che fu… si tratta di un passo tanto breve quanto importante della storia locale, tratto dal n° 33 de “L’operaio italiano” del 12-13 agosto 1882 (Stampato a Torino)

(la fotografia pubblicata non si riferisce al testo...)
 “Quittengo – Favorita dall’ora propizia (4 pom.) la gente accorse numerosa, anche dai paesi vicini, ad assistere alla geniale funzione, effettuata nell’oratorio di San Rocco, che era ristretto per contenere la folla accorsa.
Sopra un palco improvvisato la tenera brigata infantile Sali per dar saggio di recitazione di dialoghi, di poesie, di canto con grazia tale da riscuotere calorosi applausi. Questi esercizi sono utilissimi perché conferiscono disinvoltura e grazia nel parlare, civiltà nel conversare.
Lode all’indefessa, distinta, compita maestra Sig.ra Picchiotti, che sostiene la fatica di istruire diligentemente una scolaresca di 50 e più individui.
Vi erano poi lavori femminili di cucito, ricamo, ai ferri, al gancetto, alla navicella…
Una borsetta ovale, un grembiulino, un portabiglietti e un tappeto attirarono particolarmente gli elogi.
Buona parte degli oggetti avrà l’onore di trovar posto nell’imminente esposizione biellese, a legittima soddisfazione delle abili alunne e della lodata maestra.”

Splendido vero?
Si parla di folla e di una scolaresca di oltre 50 bambini!!! Sono numeri che hanno dell’incredibile. Quanta acqua è passata nel Torrente Cervo da allora.

giovedì 8 agosto 2013

Visite sempre gradite !



È ormai normale per i residenti di Balma assistere alle visite dei caprioli ad ogni ora del giorno e della notte, con il sole o con la piaggia. Evidentemente l’erba nuova e tenera del “nostro” prato tagliato più volte l’anno attira questi animali come un ottimo ristorante i buongustai…

Godetevi le foto e soprattutto il filmato, risalgono a oggi, giovedì 8 agosto alle ore 06.30 circa !




 

venerdì 14 giugno 2013

Sig. Sindaco grazie



Sig. Sindaco, grazie !!!

Questa volta desidero ringraziare il nostro Sig. Sindaco Machetti per gli interventi di manutenzione effettuati in Frazione Balma.
Veramente ben fatto l’intervento di ricostruzione del muretto a bordo strada davanti alla nostra farmacia così come è stata ben sistemata la fermata del bus, quasi abbattuta l’anno passato a causa di un incidente stradale. Tutte le aree parcheggio, sono state inoltre ripulite dalle erbacce e dai rifiuti, inoltre le ringhiere sono state riverniciate di bianco. Ciò consente un migliore colpo d’occhio, più ordinato e dignitoso, per gli eventuali frequentatori della valle, che inevitabilmente devono transitare da Balma.
Ci impegneremo per cercare di mantenere il più a lungo possibile questo standard con il nostro contributo, mentre segnaliamo ancora la carente erogazione d’acqua della nostra fontana. Occorre eseguire uno spurgo della tubatura per la quale noi cittadini non siamo attrezzati.
Un rimprovero a tutti coloro che in queste primi giorni di Giugno, hanno già provveduto a “dimenticare” in terra (fuori dagli appositi contenitori) una cassetta con diversi vetri rotti e alcuni fasci di bubi e canaline in plastica per impianto elettrico. Costoro, persone provenienti sicuramente dall’alta valle, non hanno capito che i rifiuti non si lasciano in terra?
Discorso diverso per i centauri a caccia di emozioni che amano transitare sulla SP.100 a velocità elevate con gran pericolo loro e dei residenti. Come abbiamo potuto leggere su “il Biellese” del 24 maggio di quest’anno, le nostre lamentele non sono le uniche. Pertanto chiediamo che la nostra Amministrazione, si attivi in merito per giungere al più presto ad una soluzione per mettere un freno ai cloni di Valentino Rossi. Peccato che il Presidente della ex Comunità Montana Sig. Maurizio Piatti, non si sia attivato prima, quando ne aveva la possibilità.
Il pianto del coccodrillo???

14 giugno 2013
Alberto Conterio