lunedì 19 luglio 2010

Un orto terrazzato

Un orto terrazzato.

Confesso, l’orto è una mia passione da sempre, fin da quando abitavo ancora in città… a Torino per intenderci.

A Balma coltivare un orticello può essere un esercizio di alta acrobazia, ma cercherò di non scoraggiarvi troppo.

Intanto occorre premettere che a Balma la terra coltivabile non è molta, qualche terrazzino, con 20 o 30 centimetri di spessore di terra al massimo. Nel mio caso, non più di 25 metri quadrati. La qualità della terra comunque con è male, il drenaggio è elevatissimo, e non si corre il rischio di ritrovarsi una pozza di melma, anche se sotto le precipitazioni primaverili, l’acqua può diventare così abbondante da annegare le vostre pianticelle. Al contrario, anche il sole può essere nocivo. Tra le pietre dei muretti a secco infatti si raggiungono in fretta temperature e gradi di asciutto tali, da seccare le coltivazioni nell’arco di un paio di giornate. Il periodo di “coltivazione” inoltre è brevissimo, e non c’è possibilità di errare e recuperare.

La stagione degli ortaggi a Balma, si concentra da giugno a settembre compresi, 4 mesi intensissimi, che se non ostacolati dalla sfortuna, possono dare alcune belle soddisfazioni. Ma andiamo con ordine…

Intanto occorre non avere fretta di cominciare. Girare la terra in marzo è stupido. Dopo le piogge di aprile occorrerà rifare tutto da capo. Criminale poi, risulta piantare qualche cosa o peggio seminare all’aperto prima della seconda quindicina di maggio. Insomma e come condannare al patibolo un innocente… povere piantine.

Occorre prepararsi preventivamente a spiegare tutto sul terreno in un baleno, subito dopo l’ultimo colpo di coda del clima inclemente, che a Balma, quasi per dispetto, passa dal gelo notturno invernale al caldo umido tropicale dell’estate equatoriale in 48 ore !

Bene quindi la semina in vasetti al coperto, il trapianto di piante già particolarmente sviluppate e robuste, l’acquisto di ibridi dalla veloce capacità vegetativa, le protezioni rimovibili quali piccoli teli, ombrellini ecc. ecc. Insomma, non c’è limite alla fantasia, e tutto può sembrare inutile, poi per magia, con 15 giorni di buon sole, si può credere d’avere un orto quasi all’improvviso !

Fin’ora, non ho trovato un ortaggio in particolare, che non abbia dato frutti. Tutte le varietà se curate, hanno fruttificato, poco magari, ma l’hanno fatto. Poi ci sono quelle varietà che si sposano meglio al luogo estremo in cui risiediamo.

Ad esempio, le zucchine crescono molto bene, ma si comincerà a raccoglierle ad inizio luglio se si è fortunati. Con buon successo, si può coltivare ogni tipo di insalata, ma solo e se si ha l’accortezza di proteggerla dalle lumache senza guscio con appositi prodotti.

Prezzemolo e sedani vanno trapiantati, così come il basilico.

Benissimo le cipolle ed i fagioli rampicanti, ma pe r questi ultimi, è bene seminare in vasetto, e trapiantare solo quando le piantine hanno raggiunto i 25 - 30 cm di altezza.

Melanzane e peperoni, hanno bisogno di una stagione asciutta, e quindi di norma hanno poca produttività, così come i pomodori, che comunque concentrano il loro frutti tra la fine di agosto e la prima quindicina di settembre, poi cominciano ad avvizzire. Per i pomodori, consiglio piante ibridate, coltivate in vaso, possibilmente contro un muretto a secco, mai ai quattro venti. Stesso discorso per i cetrioli e le zucche, che si gioveranno del calore rilasciato dalle pietre durante la notte, bilanciando l’aria fredda dell’alba.

Quest’anno, ho provato a seminare le carote (all’aperto) e qualche patata. Queste, a giudicare dallo sviluppo fuori terra, sembra si trovino a loro agio, mentre per le carote è ancora presto per fare una previsione. Temo che il prossimo anno, dovrò insistere ad alleggerire ulteriormente la terra con torba e a diradare sensibilmente le pianticelle nella messe.

Quando bagnare e come ? se le giornate sono calde e assolate, si può e si deve bagnare la sera quando il sole è calato, mentre se la giornata è stata asciutta ma afosa e senza sole, si può attendere la mattina prima che il sole faccia capolino dai costoni intorno, con il vantaggio di trovare il lavoro fatto, grazie ad una pioggia notturna, o ad un acquazzone serale.

L’Ideale sarebbe poter disporre di una bella serra fissa, attrezzata con irrigazione interna a pioggia, ma resterà un sogno ancora per qualche anno. Poi si vedrà !

Auguri agli amici che vorranno tentare seguendo le mie indicazioni… non sono un agricoltore, solo un appassionato. Comunque non lasciatevi abbattere, del resto, a coltivare in California son capaci tutti !!!

giovedì 8 luglio 2010

Domenica 4 luglio - Festa a Balma !

Domenica 4 luglio 2010

Che festa, la festa di Balma

Anche quest’anno la festa di Balma si è svolta in una giornata di sole magnifico, che ci ha fatto anche rimpiangere a momenti il fresco di pochi giorni prima. L’estate però, dura poco dalle nostre parti ed è meglio non lamentarsi.

La nostra chiesetta si è fatta ammirare come sempre per la sua bellezza degli interni.

Don Marazzina che ha officiato la funzione religiosa, è stato una volta tanto, particolarmente rapido nella sua consueta predica contro le derive della società moderna.

Ringraziamo come sempre tutti coloro hanno reso possibile il buffet - aperitivo al termine della Santa Messa, offrendo per tutti cibi e bevande molto apprezzate.

Inattesa, la presenza del Sig. Sindaco Machetti, …un segnale dei tempi forse ?

La nostra festicciola infatti, dopo anni di declino nelle presenze e nell’età media dei partecipanti, sta crescendo sempre più con la partecipazione di sempre maggiori presenze.

Le più giovani quest’anno avevano pochi giorni davvero, due splendide gemelline.

Tutti invitati naturalmente al loro battesimo presso la stessa nostra chiesetta il 7 agosto prossimo !!!

Al pranzo presso il Santuario di San Giovanni, le adesioni di quest’anno, sono state davvero moltissime, con un buon numero di “Foresti”, vale a dire… un buon numero di simpaticissimi e benvenuti ospiti, non residenti in Frazione.

E’ stata l’occasione per conoscere persone nuove. Una di queste, lettore assiduo del presente Blog lavora all’estero per gran parte dell’anno, ma si tiene “vicino” a noi, proprio grazie ad Internet.

Un grazie a tutti ed un cordiale arrivederci alla prossima “edizione”.

08.07.2010 - Alberto Conterio