martedì 23 agosto 2011

Auspicabile taglio agli enti locali !

Auspicabile taglio agli enti locali !

Il piagnisteo di questi ultimi giorni degli amministratori degli enti locali che presumibilmente saranno tagliati dalla manovra d’emergenza del Governo per far fronte alla dura crisi che sta colpendo “l’occidente” può ingannare chi in questi anni non si è mai interessato di politica nazionale e locale. Leggendole pagine 8 e 9 de “Il Biellese” di Venerdì 19 agosto ad esempio si ha l’impressione che tagliando gli enti locali verranno tagliati i servizi dei cittadini e che il biellese in generale diverrà terra di nessuno. Non dobbiamo invece dimenticare che proprio la moltiplicazione di questi enti locali, province di quattro gatti, comuni di tre anime e comunità montane a secchi, sono la causa dello spreco, dello sperpero e delle buffonate localistiche e particolaristiche che in questi anni, non hanno impedito ad esempio alla Valle Cervo in cui mi onoro di risiedere nonostante tutto e tutti, d’essere totalmente dimenticata dalla provincia, o ignorata nelle necessità e possibilità dagli amministratori pubblici locali dei suoi inutili comuni. Costoro, tanto bravi ad urlare allo scandalo oggi, quanto bravi a far nulla ieri …non si accorgono neppure di essere ridicoli. 


Oserei dire che mai come in questi ultimi anni in cui siamo stati vassalli della “nostra” provincia di Biella, le strade in valle sono state tanto piene di buche e mal manutenzionate, da far rimpiangere l’amministrazione precedente gestita da Vercelli, e non sono parole, SONO FATTI, e questo è solo un esempio !
Che dire del nostro Vice sindaco Sig. Penna ? tante parole per nulla… ricordo benissimo l’incontro nel 2008 presso il circolo “Valet” in San Paolo Cervo per esporre la normativa sulla fusione dei comuni in Valle Cervo, presenti personalità del calibro di Ronzano e Della Vedova. L’allora Sindaco di Quittengo Carlo Penna ? ASSENTE (…ingiustificato con tirata d’orecchi)
Il Sig. Penna che auspica maggior interessamento per il nostro territorio e arriva a criticare il Sig. Martinazzo impegnato seriamente in Valle Cervo con una sua iniziativa privata, dovrebbe tacere. Ricordo che trasferire la propria residenza a Biella, non è proprio avere un maggior interessamento per la nostra valle !

In conclusione, …purtroppo, la buone intenzioni di questo Decreto, si fermeranno al comma uno, cioè alle intenzioni, lodevolissime di ridurre gli enti locali spreconi. Dal comma due in avanti infatti si riconosce già l’impronta pasticciona dell’Italietta repubblicana del dopoguerra, dove ogni interpretazione “interessata” diventerà LEGGE, per derogare, mescolare le carte, confondere e ingannare, perpetrando il mangia mangia generale che ci ha già portato ad avere più “poltrone” che “servizi”, e in cui sono i cittadini ad essere al servizio delle amministrazioni e non il contrario.   

Non ho nessuna fiducia al riguardo. Resto pertanto sconsolato a guardare il teatrino dell’ipocrisia di questi giorni, pronto a tutto !

23 agosto 2011 – Alberto Conterio