Difficile trovare le parole per consolare colore che provano dolore così com’è assai difficile trovare parole non scontate per ricordare un amico che ha attraversato come una meteora questo mondo lasciandoci tanti motivi per riflettere.
Caro Lorenzo, ti ricordo ragazzino, quando con una quantità incredibile di capelli in testa eri capace di ingoiare mezzo chilo abbondante di cioccolato svizzero prima di confermarne la sua bontà, oppure quando muovevi i primi “passi” su moto dai nomi impronunciabili.
Caro Lorenzo, sono sicuro che da lassù ti ritieni fortunato.
Tolto il rammarico per aver lasciato in anticipo su questa terra, tante persone che ti volevano bene, so, che ti sentirai soddisfatto, come prima di te, deve essersi sentito soddisfatto tuo fratello Francesco!
A quanti di noi, …quando sarà giunto il nostro momento, per vecchiaia o per malattia, sarà dato di poter affermare la stessa cosa ?
Nel pieno delle energie, per onorare un ideale, o come te, in sella alla tua passione, questa dipartita, non è certo una triste “fine”, ma un dignitoso inizio, con qui presentarsi all’attraversamento della porta tra un mondo fatto di compromessi e rinunce ed il mondo dei puri dove tutto è possibile!
Senza lacrime quindi, ti ricorderò così, tra i miei esempi!
09.09.2011 - Alberto Conterio
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