La straordinarietà della manutenzione ordinaria
Risiedo ormai da 10 anni in Frazione Balma e quindi posso
parlare per esperienza vissuta e scrivere di conseguenza una memoria scritta a
proposito di quanto successo domenica 25 novembre. È doverosa comunque una
brevissima premessa. Dal 2002 ad oggi, non ho mai visto in veste ufficiale un
rappresentante della nostra amministrazione comunale in frazione per informarsi
sulle necessità o aspettative dei residenti, o esporre ufficialmente idee
concernenti il futuro del nostro territorio, così come la stessa frazione non
ho mai avuto un’attenzione della stessa amministrazione per quanto riguarda
l’ordinaria sua manutenzione, così quando domenica 25 novembre appunto, ho
visto verniciare le strisce delimitanti i parcheggi sulla piazzetta antistante
l’abitazione del Sig. Giroli, sono rimasto assai colpito e stupito.
Lo stupore comunque ha lasciato presto lo spazio al
disappunto, quando ho collegato quello che stava accadendo con l’intenzione
della nostra amministrazione comunale di convocare a breve un incontro a
quattr’occhi con la popolazione di Balma.
Quando si dice l’opportunismo?
Staremo a vedere insomma…
Non ho interrogato la persona che stava eseguendo il
“lavoro” perché non mi piace fare l’impiccione oltre modo. Questo mi impedisce
di stabilire la responsabilità di questo ridicolo intervento, potendo essere
stato commissionato anche da qualche privato cittadino, troppo esasperato
dall’abbandono delle “istituzioni” per ragionare con logica sul periodo migliore
per intervenire.
Alcune osservazioni al riguardo comunque, le posso fare fin
da ora; normalmente questo tipo di intervento manutentivo si svolge in
primavera perché il risultato non sia vanificato in breve dal gelo e dal tempo
cattivo invernale, e poi, si ha l’accortezza di verniciare la segnaletica al
suolo, su superfici solide e uniformi. Sull’asfalto o su in selciato buono per
intenderci.
A Balma purtroppo, ciò, non è avvenuto, e la piazzetta
interessata, è un insieme informe di più strati di vecchio asfalto che salta
via a pezzetti perché consunto dal tempo e dal gelo di molti inverni, e che in
più punti lascia trasparire la terra sottostante. Un campo di patate per
intenderci, per il quale avevo già speso delle rimostranze in passato,
pubblicate anche sui giornali locali.
Attenderò quindi con trepidazione l’incontro ventilato con
la nostra amministrazione comunale per saperne di più e potermi esprimere in
merito.
Alberto Conterio - 25.11.2012
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