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mercoledì 25 dicembre 2013
martedì 8 ottobre 2013
Gioco dell’ORSO – Valle Cervo
Gioco dell’ORSO – Valle Cervo
di Carlo Dionisio
8 ottobre 2013
E' iniziato proprio dalla scuola di Campiglia
l'incontro con gli allievi delle scuole
del territorio sul tema dei giochi incisi su pietra del Biellese con un
particolare risalto al prezioso Gioco dell'Orso del quale ne è rimasta
testimonianza a Campiglia Cervo frazione Forgnengo in Vallecervo
I bambini e le loro maestre hanno assistito con interesse
alla presentazione della storia del ritrovamento di questo gioco, che ancora
una volta si è avvalsa dei raffinati pannelli del Doc.Bi
Poi si sono trasteriti a Forgnengo in scuolabus per visitare le incisioni degli
antichi giochi, tra cui il gioco dell'Orso.
Al termine del percorso i bambini hanno potuto esercitarsi
al gioco presso l'Associazione Ca 'd Pilat dove erano state appositamente
allestite 5 postazioni di gioco.
Non poteva mancare la visita alla vecchia scuoletta di
Forgnengo, chiusa nel 1926. I bambini e le loro maestre hanno osservato con
emozione gli arredi e i quaderni del passato.
Ulteriori richieste stanno provenendo da altre scuole a
testimonianza dell'interesse riscontrato dagli insegnanti e dagli alunni.
Questa loro freschezza ed elasticità mentale nel saper
cogliere gli elementi fondanti delle tradizioni come novità fa ben sperare nel
futuro.
Ringrazio Carlo per questa segnalazione graditissima.
Mi auguro che pubblicando l’iniziativa su questo spazio
possa contribuire alla diffusione del gioco in valle e fuori valle.
Intanto le regole base del gioco , la tavoletta e la
leggenda sono disponibili a questo LINK per tutti coloro che vogliono
provare!!!
Alberto Conterio
venerdì 27 settembre 2013
Una pagina di Storia...
Una pagina di Storia...
"La nostra patria sono i nostri villaggi, i nostri
altari, le nostre tombe, tutto ciò che i nostri padri hanno amato prima di noi.
La nostra Patria è la nostra fede, la nostra terra, il nostro Re. Ma la loro
patria, che cos’è? Lo capite voi?
Vogliono distruggere i costumi, l’ordine, la Tradizione.
Allora, che cos’è questa patria che sfida il passato, senza
fedeltà, senz’amore?
Questa patria di disordine e irreligione?
Per loro sembra che la patria non sia che un’idea; per noi è
una terra.
Loro ce l’hanno nel cervello; noi la sentiamo sotto i nostri
piedi, è più solida.
E’ vecchio come il diavolo il loro mondo che dicono nuovo e
che vogliono fondare sull’assenza di Dio…
Si dice che siamo i fautori delle vecchie superstizioni…
Fanno ridere!
Ma di fronte a questi demoni che rinascono di secolo in
secolo, noi siamo la gioventù, signori!
Siamo la gioventù di Dio. La gioventù della fedeltà".
François de Charette
Generale dell'esercito cattolico di Re Luigi XVIII
lunedì 9 settembre 2013
Scorcio quotidiano di un tempo che fu
Scorcio quotidiano di un tempo che fu
Pubblico per gentile concessione della Sig.ra Chiara Fiorina
un documento da Lei ritrovato che riguarda le scuole elementari in valle di un
tempo che fu… si tratta di un passo tanto breve quanto importante della storia
locale, tratto dal n° 33 de “L’operaio italiano” del 12-13 agosto 1882
(Stampato a Torino)
![]() |
(la fotografia pubblicata non si riferisce al testo...) |
“Quittengo – Favorita dall’ora propizia (4 pom.) la gente
accorse numerosa, anche dai paesi vicini, ad assistere alla geniale funzione,
effettuata nell’oratorio di San Rocco, che era ristretto per contenere la folla
accorsa.
Sopra un palco improvvisato la tenera brigata infantile Sali
per dar saggio di recitazione di dialoghi, di poesie, di canto con grazia tale
da riscuotere calorosi applausi. Questi esercizi sono utilissimi perché
conferiscono disinvoltura e grazia nel parlare, civiltà nel conversare.
Lode all’indefessa, distinta, compita maestra Sig.ra
Picchiotti, che sostiene la fatica di istruire diligentemente una scolaresca di
50 e più individui.
Vi erano poi lavori femminili di cucito, ricamo, ai ferri,
al gancetto, alla navicella…
Una borsetta ovale, un grembiulino, un portabiglietti e un
tappeto attirarono particolarmente gli elogi.
Buona parte degli oggetti avrà l’onore di trovar posto
nell’imminente esposizione biellese, a legittima soddisfazione delle abili
alunne e della lodata maestra.”
Splendido vero?
Si parla di folla e di una scolaresca di oltre 50 bambini!!!
Sono numeri che hanno dell’incredibile. Quanta acqua è passata nel Torrente
Cervo da allora.
giovedì 8 agosto 2013
Visite sempre gradite !
È ormai normale per i residenti di Balma assistere alle
visite dei caprioli ad ogni ora del giorno e della notte, con il sole o con la
piaggia. Evidentemente l’erba nuova e tenera del “nostro” prato tagliato più
volte l’anno attira questi animali come un ottimo ristorante i buongustai…
Godetevi le foto e soprattutto il filmato, risalgono a oggi,
giovedì 8 agosto alle ore 06.30 circa !
mercoledì 7 agosto 2013
venerdì 14 giugno 2013
Sig. Sindaco grazie
Sig. Sindaco, grazie !!!
Questa volta desidero ringraziare il nostro Sig. Sindaco
Machetti per gli interventi di manutenzione effettuati in Frazione Balma.
Veramente ben fatto l’intervento di ricostruzione del
muretto a bordo strada davanti alla nostra farmacia così come è stata ben
sistemata la fermata del bus, quasi abbattuta l’anno passato a causa di un
incidente stradale. Tutte le aree parcheggio, sono state inoltre ripulite dalle
erbacce e dai rifiuti, inoltre le ringhiere sono state riverniciate di bianco.
Ciò consente un migliore colpo d’occhio, più ordinato e dignitoso, per gli
eventuali frequentatori della valle, che inevitabilmente devono transitare da
Balma.
Ci impegneremo per cercare di mantenere il più a lungo
possibile questo standard con il nostro contributo, mentre segnaliamo ancora la
carente erogazione d’acqua della nostra fontana. Occorre eseguire uno spurgo
della tubatura per la quale noi cittadini non siamo attrezzati.
Un rimprovero a tutti coloro che in queste primi giorni di
Giugno, hanno già provveduto a “dimenticare” in terra (fuori dagli appositi
contenitori) una cassetta con diversi vetri rotti e alcuni fasci di bubi e
canaline in plastica per impianto elettrico. Costoro, persone provenienti
sicuramente dall’alta valle, non hanno capito che i rifiuti non si lasciano in
terra?
Discorso diverso per i centauri a caccia di emozioni che
amano transitare sulla SP.100 a velocità elevate con gran pericolo loro e dei
residenti. Come abbiamo potuto leggere su “il Biellese” del 24 maggio di quest’anno,
le nostre lamentele non sono le uniche. Pertanto chiediamo che la nostra Amministrazione,
si attivi in merito per giungere al più presto ad una soluzione per mettere un
freno ai cloni di Valentino Rossi. Peccato che il Presidente della ex Comunità
Montana Sig. Maurizio Piatti, non si sia attivato prima, quando ne aveva la
possibilità.
Il pianto del coccodrillo???
14 giugno 2013
Alberto Conterio
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