lunedì 18 ottobre 2010

Tragedia sfiorata a Balma

Tragedia sfiorata a Balma

Domenica 10 ottobre poco dopo le 23, un automobilista con tasso alcolico oltre i limiti di guardia è finito sul greto del Torrente con la sua auto dopo essere volato fuori dal ponte in località Fucina, poco prima di frazione Balma.
Su “il Biellese” di martedì 12 ottobre, nell’informarci, il giornalista che si firma C.MA, scrivendo l’articolo ha omesso un particolare che ritengo importante.


Il “pezzo” infatti, apre con questa frase : “L’automobilista che stava tornando verso casa, a Quittengo, ha visto quell’auto sfrecciare, puntare diritto il parapetto e volare sul greto del torrente da un’altezza notevole.”
Cercherò di completare questo articolo, ricordando che in data 28 aprile 2009 era stato pubblicata una mia lettera in cui, tra le manchevolezze riscontrabili sulla Strada Provinciale in prossimità delle frazioni di Bogna e Balma, denunciavo la totale mancanza del parapetto, …quello che l’automobilista di domenica, non può aver sfondato perché non presente da quando, l’alluvione del 2003 in Valle Cervo, se l’è portato via.
Da allora sul nostro ponticello, il “parapetto” è rappresentato da un intreccio informe di rottami contorti somiglianti ad alcune transenne mobili, tenute in equilibrio sul vuoto da filo di ferro e nastro colorato utilizzato nei cantieri. La nostra amministrazione Comunale, sempre solerte nel risponde alle esigenze dei suoi cittadini, in tutto questo lasso di tempo, pur passando da un sindaco ad un altro, ha alzato le braccia, perché il ponte, trovandosi sulla provinciale, non è di sua competenza.
La Comunità Montana “la Bursh” ancora più solerte pare non essersi neppure accorta del problema, mentre la Provincia di Biella, sia essa retta da Scaramal prima, che da Simonetti della Lega Nord oggi, evidentemente non hanno ancora compreso che l’incombenza spetta a loro.
Probabilmente la responsabilità verrà scaricata su quel birbante del Ministro Tremonti che non concede fondi, e quest’ultimo, strappandosi i le vesti, tornerà a raccontarci della crisi internazionale.
Scongiurata la tragedia comunque, grazie alla vicinanza con la valle di Oropa e quindi alla sicura intercessione della Madonna Nera Regina dei monti la ospitata, a noi abitanti della Valle Cervo, resta la speranza che la nostra Provincia - utile solo ad assegnare qualche bella poltroncina di velluto - vinca al Super Enalotto la somma necessaria a ripristinare le condizioni minime di sicurezza di questo ponte con un manufatto che somigli ad un parapetto. Siamo in attesa di ciò, da 7 anni !
In tutto questo tempo, i cittadini di Balma, di Quittengo e di tutta la Valle Cervo, hanno continuato e continueranno a transitare sul ponticello a loro rischio e pericolo; presto inoltre, la strada tornerà ad essere nuovamente ghiacciata.
La certezza di pagare le stesse tasse dei cittadini residenti in Via Italia a Biella però, ci permette di non dimenticare l’interesse dimostrato su questo argomento dai nostri signori amministratori… anzi ci ricorderemo bene di loro alle prossime elezioni. Non dubitate. Grazie !

Alberto Conterio - 17.10.2010
Articolo inviato a "il Biellese in data di lunedì, 18 ottobre 2010

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