Domenica 28 novembre, infatti ricorre l'anniversario della sua morte. Donna tenace, caritatevole e sempre al servizio del suo popolo, è stata onorata di uno splendido monumento nel 1960 (in piena repubblica quindi) a Messina, città devastata dal terremoto del 1908.
La lapide commemorativa
Il monumento (con l'amico Carmine Passalacqua in visita)
Il mio augurio, è che anche in Piemonte, magari nella nostra piccola provincia, si riesca un giorno a dedicare una piazza, una via o un viale a questa straordinaria Sovrana, ricordata da tutti...
Siamo sempre a caccia di un esempio valido, e quando l'abbiamo sotto mano lo ignoriamo !
La figura di Elena è così grande, che colpì anche l'immaginario di molti scrittori, come Antonio Fogazzaro, Luigi Capuana e Bersezio.
Ada Negri l’ha ricordata ne “L'anello d'acciaio”, mentre il musicista Giacomo Puccini dedicò alla Regina Elena "Madama Butterfly".
Poeti come Giovanni Pascoli, Gabriele d’Annunzio e Diego Calcagno hanno cantato le sue Lodi.
Con alcuni versi di quest’ultimo, la vogliamo ricordare oggi con rispetto e gratitudine :
“ (…)Tutto è finito.
Come nella vita fosti discreta, silenziosa e assorta
così, Regina mia, Tu sei partita e così, nell'esilio, Tu sei morta.
Il passato che odora di cedrina oramai vibra dell'amor per Te...
Ma se si vive male senza il Re, come si vive senza la Regina? ".
Alberto Conterio - 26.11.2010
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