Strano traffico sulla provinciale…
Una delle sere passate, portando al punto di raccolta, il sacchetto quotidiano dell’immondizia, mi sono imbattuto in una grossa volpe. Guardando verso i monti per attraversare la strada, ho visto nell’oscurità, appena diradata dalle scarse luci pubbliche presenti, ciò che a prima occhiata ho giudicato un cane di media taglia. È bastato poco però per rendermi conto, che l’animale fermo furtivamente in mezzo alla strada all’altezza della nostra fontana, al centro dell’abitato, non era un cane, ma una grossa volpe. La sua grossa coda infatti non poteva lasciare dubbi in merito.
Una mezza voce per attirare la sua attenzione è bastata per farla scomparire in fretta, inghiottita dalla vegetazione.
Non era certo la prima volta che nei paraggi abbiamo potuto vedere una volpe, ma di solito questi avvistamenti si intensificano sul finire dell’inverno, quando la fame costringe le volpi ad essere meno prudenti e ad avvicinarsi agli abitati per trovare qualche cosa da mettere sotto ai denti.
La poca popolazione residente ed il traffico scarsissimo sulla provinciale evidentemente portano questi animali a occupare porzioni di territorio sempre più estesi, sovrapponendosi ormai quotidianamente sugli spazi controllati dall’uomo.
Sono esperienze che a Torino non ho mai potuto fare quando ero piccino, e che sono contento di poter offrire ai miei figli.
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