Radon - Alcune personali considerazioni
Desidero tranquillizzare quanti, leggendo dalla Home Page di questo Blob, si trovassero ad apprendere notizie terrificanti scaturite dalla pubblicazione di studi ed osservazioni sul gas radioattivo Radon.
Ho voluto “indicizzare” in bella vista questi articoli, che mano a mano compaiono in rete per tenermi e tenervi aggiornati, ma mi rendo conto che i più sensibili potrebbero anche spaventarsi. Le opinioni in merito infatti sono le più disparate, e si va dal pressappochismo agli studi più scientifici, con risultati dal positivo al negativo più nero !!!
Ritengo che anche in questo caso, sia preferibile restare con i piedi per terra e osservare il nostro passato apprendendo alcune facili nozioni sull’argomento :
In Valle Cervo, sono pochissime le case che posseggono una cantina interrata, questo perché il Radon, si comporta come il GPL, ossia come l’acqua. Tende ad accumularsi verso il basso saturando in tal modo gli ambienti chiusi.
Un locale saturo di Radon, è da evitare.
Quindi è sufficiente risiedere in una abitazione che abbia uno sfogo ad altezza del pavimento per vivere sonni tranquilli.
Per quanto riguarda l’acqua delle sorgenti presenti in valle, alcune presentano valori di radioattività dovuta al Radon. Le quantità che si possono bere durante un pic nic sono ininfluenti, e raccogliendo l’acqua in bottiglia - come usano fare i villeggianti per consumarla poi a Milano o a Torino - si ottiene la riduzione del 50 % della radioattività complessiva presente nell’acqua ogni 24 ore. Vale a dire che dopo 48 ore, quell’acqua possiede la normale radioattività presente in ogni altra acqua.
A quanti in questi giorni mi hanno chiesto preoccupati informazioni su questo gas naturale, ho risposto in tal senso, ricordando la buona salute dimostrata nel tempo dagli abitanti della Valle Cervo, e ricordando anche che il luogo più radioattivo d’Italia è ubicato in Piazza San Pietro a Roma. I cubetti del selciato della piazza infatti sono fortemente radioattivi !
Alberto Conterio
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