Ricordi di un tempo…
Aggiungi un posto a tavola
Raccontava spesso – mio nonno Guido – che a casa Conterio, era normale apparecchiare tavola per un numero di commensali superiore alla stretta cerchia famigliare. Ogni giorno, per abitudine…
Al tempo, la famiglia Conterio, era composta dal capofamiglia Arnido Conterio, dalla moglie Ludovica (Cantono) e dai figli Angelo, Guido e Emma (vedi fotografia)
Questa “consuetudine” era data dall’estrema ospitalità e disponibilità economica, che veniva elargita in favore di parenti (che potevano capitare in visita) qualche amico o cliente del bis nonno Arnido, oppure ad amici che i figli si portavano a casa per pranzo o cena. Ludovica (la bis nonna) era infatti una cuoca eccezionale. Instancabilmente ai fornelli, offriva le sue prelibatezze, sfornando piatti e pietanze a tempo pieno, 365 giorni all’anno.
Ricordo che la descrizione di ciò, era motivo di orgoglio di nonno Guido, che amava molto raccontare quanto succedeva a casa sua quando era giovinetto.
Famosi i piatti che ricordava con maggio piacere, quali la testina di maiale in Basuà; testina di maiale attentamente disossata , passata in pastella e fritta in olio bollente, cavolfiori in besciamella, cotti in forno. Nel forno del putagè a legna naturalmente. Poi gli agnolotti classici al sugo di arrosto, quelli con il ripieno di cavolo e carne bollita, i tortelli in brodo, l’immancabile sformato di topinambur e il coniglio sivè !
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