giovedì 16 aprile 2009

Kayak e fontane !

Imbambolati da anni di falsità ambientaliste circa il surriscaldamento del pianeta, a cui ormai molti credono come una seconda religione, abbiamo potuto assistere ad un inverno degno di questo nome, che evidenzia la futilità degli argomenti utilizzati da questi “gurù” dell’età moderna di fronte alla variabilità naturale del clima del nostro pianeta.
Non sono certo io qualificato a dire ciò, …sono frotte di scienziati di prim’ordine, che da poche decine di qualche anno fa, sono diventati centinaia e centinaia. Costoro, non sono certo dei fessi e sapranno (spero) ribaltare in futuro questa situazione di farsa, a tutto beneficio di alcune lobby di potere mondiale ancora non bene individuate.
Nel frattempo possiamo essere soddisfatti dei primi risultati di questa contro-informazione guidata e faziosa tanto di moda.
Sempre più spesso infatti, parlando di ecologia ed ecosistema, si è cominciato a mettere in soffitta il termine di “riscaldamento globale” sostituendolo con il più generico “cambiamento climatico” che ha il duplice vantaggio per questi signori, di evitare le figuracce già fatte negli anni ’70 quando al contrario di oggi si parlava di un raffreddamento del pianeta indotto dall’inquinamento atmosferico, …e allo stesso modo, di poter cavalcare ogni variazione naturale del clima del nostro pianeta, come una causa provocata dalla parte di progresso non in linea con quanto offerto dalla lobby che dicevamo sopra !
Ciò mi ha convinto che l’ecologia e gli ambientalisti non sono che un ramo del gioco sporco, sempre più sporco della politica mondiale imposta dalle multinazionali.

Tornando alla nostra piccola frazione, quest’anno, al contrario delle ultime stagioni, possiamo contare su una buona riserva d’acqua che è valutabile ad occhio guardando il livello del Torrente Cervo che ci passa ai piedi. Tanto è vero, che il fragore ed il turbinio dell’acqua ha contagiato e attirato molti sportivi della discesa in acqua con i Kayak, fornendoci da qualche domenica un variopinto diversivo fatto di imbarcazioni colorate, tute e caschetti tecnologici. Dal parcheggio infatti è possibile scendere a livello del torrente (per mettere in acqua le imbarcazioni) utilizzando il sentiero e le scalette di pietra ancora in ottimo stato, nonostante l’incuria degli anni.

Tutto questo fa venire alla mente, un’altra possibilità locale di turismo “indotto” e di possibilità di lavoro in valle : l’arrampicata su roccia, palestre di roccia ecc. ecc., ma è un altro discorso…

Per ora limitiamoci all’acqua abbondante di questo inizio di stagione.
C’è qualcuno in Frazione, in Comune, o alla Comunità Montana dalla quale dipendiamo, che può spiegarmi come mai, con l’abbondanza di precipitazioni nevose e piovose degli ultimi mesi e settimane, la nostra bella Fontana del Leone sulla strada, è sempre più restia a erogare l’acqua ?

Che sia giunto il momento di fare manutenzione alle condutture ?

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