Mi sono recato questo sabato all’incontro in Comune promosso dalla lista guidata dal Sig Machetti, che ha l’obiettivo di opporsi alla nuova lista “Lista fusione comuni alta valle”, in continuità dichiarata con il lavoro svolto dalla precedente del Sindaco Penna.
L’incontro, positivo, come ogni incontro tra chi ha l’ardire di amministrare e chi dovrà poi essere amministrato non mi ha comunque fatto cambiare idea di fondo.
Occorre cambiare musica !
L’incontro, positivo, come ogni incontro tra chi ha l’ardire di amministrare e chi dovrà poi essere amministrato non mi ha comunque fatto cambiare idea di fondo.
Occorre cambiare musica !
L’attuale Sindaco in carica Sig. Carlo Penna intanto, non si è visto !
E dire che essendo nuovamente in lista, avrebbe a mio avviso avuto il do-ve-re di esporre le sue ragione e difendere il suo operato, ma tant’è, evidentemente non ha ritenuto importante neppure questo !
Il Sig. Giovanni Machetti, già ex Sindaco in passato e capo lista candidato a Sindaco per le imminenti elezioni di Giugno, ha esposto quanto fatto in questi anni ed ha abbozzato una linea guida per le azione che si intenderanno seguire in futuro nel caso fosse eletto con la sua giunta.
Non è possibile non aver stima di una persona così pacata, schietta e a suo modo attiva, ma ritengo che ciò non sia più sufficiente.
Soprattutto, non ho avuto la sensazione di vedere questa importante risorse della nostra comunità attorniata dalla “squadra” giusta.
Senza voler offendere nessuno, ritengo che credere ancora nel 2009 che un Comune di 280 anime, possa farcela da solo in concorrenza con i vicini è utopicamente grave quanto la parvenza di fatalismo dello stesso Sig. Machetti in riferimento ai pochi finanziamenti previsti dal Governo centrale ai Comuni di montagna come il nostro !
Se noi sommiamo il fatalismo sui pochi finanziamenti concessi, alla riserva mentale contro l’aggregazioni dei piccoli Comuni in realtà più grosse ed efficienti, non possiamo che ottenere quello che è sotto gli occhi di tutti. In questo “ambiente”, i buoni propositi di non perdere identità, di onestà etica ed intellettuale sono tutte grandi qualità (che non si possono smentire), ma che non hanno nessun effetto pratico sulla qualità dei servizi offerti e quindi sulla qualità della vita dei cittadini.
Ora, escludendo i lavori di ricostruzione dovuti all’alluvione del giugno del 2002, che sono in gran parte completati e di cui non si può dubitare sulle difficoltà vissute dalla giunta uscente per portarli avanti, non resta altro a mio avviso.
Ricordo che un’alluvione è un fatto episodico che richiede lavori straordinari di ricostruzione, peraltro finanziati a parte. Tutto il resto dovrebbe correre parallelamente e simultaneamente.
Io non ho avuto nessun eco di ciò, e visivamente non ho avuto prove di altro. E’ grave secondo me, che tra un’Amministrazione di un territorio così piccino, ed i pochi cittadini vi sia un’informazione così carente, se non addirittura assente.
Lo stesso incontro di Sabato 18 aprile non preparato, è secondo me dovuto alla necessità di dover offrire una risposta alla lista concorrente, non di aprire (o continuare) un dialogo con la cittadinanza.
Il Sig. Giovanni Machetti, già ex Sindaco in passato e capo lista candidato a Sindaco per le imminenti elezioni di Giugno, ha esposto quanto fatto in questi anni ed ha abbozzato una linea guida per le azione che si intenderanno seguire in futuro nel caso fosse eletto con la sua giunta.
Non è possibile non aver stima di una persona così pacata, schietta e a suo modo attiva, ma ritengo che ciò non sia più sufficiente.
Soprattutto, non ho avuto la sensazione di vedere questa importante risorse della nostra comunità attorniata dalla “squadra” giusta.
Senza voler offendere nessuno, ritengo che credere ancora nel 2009 che un Comune di 280 anime, possa farcela da solo in concorrenza con i vicini è utopicamente grave quanto la parvenza di fatalismo dello stesso Sig. Machetti in riferimento ai pochi finanziamenti previsti dal Governo centrale ai Comuni di montagna come il nostro !
Se noi sommiamo il fatalismo sui pochi finanziamenti concessi, alla riserva mentale contro l’aggregazioni dei piccoli Comuni in realtà più grosse ed efficienti, non possiamo che ottenere quello che è sotto gli occhi di tutti. In questo “ambiente”, i buoni propositi di non perdere identità, di onestà etica ed intellettuale sono tutte grandi qualità (che non si possono smentire), ma che non hanno nessun effetto pratico sulla qualità dei servizi offerti e quindi sulla qualità della vita dei cittadini.
Ora, escludendo i lavori di ricostruzione dovuti all’alluvione del giugno del 2002, che sono in gran parte completati e di cui non si può dubitare sulle difficoltà vissute dalla giunta uscente per portarli avanti, non resta altro a mio avviso.
Ricordo che un’alluvione è un fatto episodico che richiede lavori straordinari di ricostruzione, peraltro finanziati a parte. Tutto il resto dovrebbe correre parallelamente e simultaneamente.
Io non ho avuto nessun eco di ciò, e visivamente non ho avuto prove di altro. E’ grave secondo me, che tra un’Amministrazione di un territorio così piccino, ed i pochi cittadini vi sia un’informazione così carente, se non addirittura assente.
Lo stesso incontro di Sabato 18 aprile non preparato, è secondo me dovuto alla necessità di dover offrire una risposta alla lista concorrente, non di aprire (o continuare) un dialogo con la cittadinanza.
Mi ripeto, occorre cambiare musica !
Da osservatore esterno proporrei di chiamare la vostra lista "Lista del Buon Senso". Non vi sembri una denominazione riduttiva: il buon senso è una merce preziosa, in giro ce n'è davvero poca. Per questo vi sommergeranno di luoghi comuni: a)perdita di identità, b)L'egoismo degli "altri", c)prevaricazione dei più forti, d)scomodità varie... In realtà senza un reale cambiamento la Valle proseguirà il suo cammino verso il declino accompagnata ad una dolce morte dagli amministratori che non vogliono cambiare nulla. E' necessario contrastare lo spopolamento progressivo e ciò si può fare con idee nuove e capitali, ma senza idee i capitali non servono. Una Comunità che parli con una sola voce e perciò più autorevole potrebbe porre Provincia e Regione dinnanzi alle loro responsabilità: "volete che la montagna viva? allora operate con coerenza!".
RispondiEliminaAuguri!