mercoledì 22 aprile 2009

La ferrovia a Balma

E con la nostalgia di mio nonno Guido, che scrivo queste poche righe riguardanti in trenino che giungeva alla Balma. Sovente nei suoi ricordi di gioventù, raccontava delle “puntate” alla Balma a bordo del trenino, per prendere il fresco d’estate. Egli saliva ad Adorno (dove risiedeva) alla stazione situata oggi ai giardini pubblici, e scendeva al “capolinea” della Balma. Ogni volta che mi parlava della Balma, mi ripeteva quella che al tempo doveva essere la caratteristica che più di ogni altra colpiva l’immaginazione dei viaggiatori di allora… era il martellare incessante di centinaia di scalpellini detti “pìcapere”. Doveva essere una sensazione davvero unica !



Comunque la linea che partiva da Biella e giungeva da noi in frazione, era uno dei rami delle Ferrovie Elettriche Biellesi, dette anche Ferrovie Economiche Biellesi, con binari a scartamento ridotto di soli 95 cm che permettevano un migliore inserimento nella morfologia del territorio, con la presenza di tratti in curva a raggio ridotto, ed elettrificati inizialmente con potenza di 850 Volt. L’insieme dei rami, che comprendeva le seguenti tratte

Biella - Balma / km 14 / anno costr. 1891 soppr. 1958
Biella - Cossato - Vallemosso / km 26 / anno costr. 1891 soppr. 1958
Cossato - Masserano / km 5,5 / anno costr. 1930 soppr. 19xx
Biella - Borriana / km 9 / anno costr. 1926 soppr. 1951
Biella - Mongrando / km 6,5 / anno costr. 1926 soppr. 1951
Biella - Oropa / km 14,25 / anno costr. 1911 soppr. 1958

avevano depositi ed officine a Biella naturalmente, ed erano considerate delle linee tranviarie.
La stazione di origine era collocata in Biella (capoluogo) di fronte ai giardini pubblici ove oggi ha sede l’agenzia turistica locale (ATL) che era il punto di origine anche di tutte le tratte elencate.
Per l’epoca, il progetto e la tecnica costruttiva impiegata, facevano di queste linee, impianti ferroviari all’avanguardia, con opere architettoniche ardite e importanti che consentivano di superare ad esempio, il forte dislivello tra Biella e Oropa (740 mt in poco più di 14 km) senza difficoltà e senza l’uso della cremagliera.

Linea - Biella Balma (stabilimento idroterapico e cave di sienite)

Fu realizzata principalmente per l’utilizzo legato all’estrazione della pietra nelle cave di Sienite della Balma, materiale molto diffuso ed esportato anche all’estero . La stazione aveva origine poco più distante da quella per Oropa, dove attualmente si trova Via Bertodano ed una estensione sino agli impianti ferroviari principali a scartamento tradizionale consentiva di trasbordare i carri a scartamento ridotto su appositi carrelli a scartamento ordinario e di evitare un oneroso trasbordo di materiale.
Fu sempre utilizzata dagli abitanti dalle Valle Cervo, che la apprezzavano molto, in quanto veloce mezzo di trasferimento, raccordato tra l’altro agli impianti della Linea Biella Santhià, insomma... un “servizio” completo ed efficiente, di quelli che oggi possiamo solo sognare. La linea si dipartiva da Biella, transitava ad Adorno Micca (sede di importante stabilimento idroterapico “Adorno bagni”), Sagliano Micca, con un’ansa speciale attraversava il Torrente Cervo e raggiungeva Miagliano , sede di importante industria tessile, e poi raggiungeva Quittengo in Frazione Balma, area di cave e stazione terminale della linea.

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